Che cosa sono le emorroidi?
Le emorroidi sono un problema molto frequente: si dividono in interne ed esterne, ma esistono anche forme miste, in cui entrambe le condizioni coesistono. Le emorroidi interne possono anche essere classificate secondo 4 diversi gradi: 1˚ grado: le emorroidi possono protrudere, ma non sono prolassate; 2˚ grado: presentano un prolasso intermittente, con riduzione spontanea al termine dello sforzo; 3˚ grado: il prolasso deve essere ridotto manualmente dal paziente; 4˚ grado: il prolasso e’ irriducibile.
Quali disturbi possono dare?
Si manifestano con sintomi come sanguinamento, dolore o bruciore anale, prurito, perdite di muco e irritazione anale; tra le principali complicazioni, troviamo l’emorragia massiva, il prolasso emorroidario e la tromboflebite.
Quale è oggi la cura più appropriata per la malattia emorroidaria?
Per la cura delle emorroidi esistono diversi rimedi, che possono essere ambulatoriali nei casi più lievi (1˚ e 2˚ grado). Nei casi più avanzati ( 3˚ e 4˚ grado) questi rimedi non sono altrettanto efficaci, ed e’ necessario il ricorso ad un vero e proprio intervento chirurgico radicale. Fino a non molto tempo fa, questo significava un ricovero medio di circa 4-5 giorni, l’astensione dall’attività’ lavorativa per circa un mese, e… proverbiali gravi sofferenze dovute al dolore nel periodo postoperatorio! I progressi compiuti dalla chirurgia mini-invasiva hanno coinvolto anche questo campo, consentendo oggi di eseguire una emorroidectomia completa e radicale in regime ambulatoriale o di day-hospital.